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Diaspro Dalmata
Diaspro Dalmata

Diaspro Dalmata

Colore screziato, macchie nere su fondo bianco o beige chiaro

Sistema cristallino: Trigonale

Mineralogia: Ha un contenuto altissimo di silice, fino al 95%. Le macchie nere sono dovute all’ossido di ferro o alla tormalina presenti.
Mitologia: il diaspro dalmata è detto anche diaspro Lamparci. Il suo nome, dal latino iaspidem, che deriva dal greco iaspis, mantiene sempre lo stesso significato: pietra maculata. Questo particolare tipo di cristallo è famoso per la sua funzione di amuleto protettivo.

Terapia

  • Spirito: regola le energie yin e yang, promuovendone la connessione. Lavora sul primo chakra, quindi sul radicamento a terra, ma indossandola vi ricorda che non siete il corpo, ma lo Spirito Intelligenza che lo anima.
  • Psiche: pietra dell’equilibrio, rafforza le emozioni e promuove le virtù positive come la gioia
  • Mente: aiuta ad affrontare meglio lo stress della quotidianità, le dipendenze (come il fumo) poiché rafforza la volontà e dona la determinazione di non farsi prendere dalla tentazione.
  • Fisico: regola la circolazione sanguigna e le secrezioni endocrine e ormonali. È benefico anche per muscolatura, tendini e cartilagini.

Impiego

Può essere usato come pietra per la meditazione, poiché dona calma e armonia ed aiuta a radicarsi (primo chakra) ed a rimanere centrati.
Può anche essere indossato come bracciali o collane: aiuta a stabilizzare l’aura e a ridurre lo stress, vivendo con maggior tranquillità.

Pulizia

Il diaspro può essere pulito appoggiandolo su una drusa di ametista, lasciandolo in acqua o avvolto in un tessuto naturale, ponendolo in terra. Per chi è attivato al Reiki si può purificare anche con un trattamento.

Ricarica

Si ricarica lasciandolo esposto un paio d’ore alla luce del sole, all’alba o al tramonto, oppure adagiandolo sulla drusa di ametista o su punte di quarzo ialino.

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