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Diaspro

Diaspro

Colore violetto
Sistema cristallino: Trigonale

Mineralogia: Quarzo di origine secondaria con inclusioni di sostanze estranee. Deriva dalla deposizione di silice in rocce argillose o sabbiose, e nella progressiva trasformazione della silice in quarzo particelle di sabbia o argilla rimangono intrappolate rendendolo opaco e disegnando sulla superficie le forme che lo caratterizzano. Ne abbiamo di tre colori: rosso, (noto anche come “silex”, e sotto tale denominazione rientra anche il diaspro Brekzien. Il colore è dovuto all’ossido di ferro presente in forma trivalente) giallo, (diaspro paesaggio, dovuto all’ossido di ferro) e verde (che a volte comprende l’eliotropio. Il colore è dovuto ai silicati di ferro).
Mitologia: Il termine diaspro è di origine orientale e nell’antichità designava quello che oggi chiamiamo quarzo. Nell’antico Egitto i diaspri autentici erano usati come amuleti e nel Medioevo erano considerati le pietre dei guerrieri: la leggenda vuole che nel pomo della spada di Sigfrido fosse incastonato un diaspro.

Terapia

  • Spirito: Stimola l’espressione di un’indole combattiva e tenace, che riesce a portare a compimento i propri scopi. Diaspro rosso: versione più dinamica; Diaspro giallo: tipologia rasserenante; Diaspro verde: armonizzante.
  • Psiche: Promuove il coraggio, la combattività e la risolutezza. Giallo: la tenacia; Rosso: la volontà; Verde: capacità di proteggersi.
  • Mente: rafforza rettitudine ed onestà. Stimola la fantasia e aiuta a tradurre in fatti le proprie idee. Dona coraggio anche nell’affrontare compiti poco graditi.
  • Fisico: Rosso: stimola la circolazione dell’energia nell’organismo. Giallo: attiva il sistema immunitario; Verde: funzione antinfiammatoria e disintossicante. Il diaspro è utile nei problemi all’apparato genitale e se si hanno problemi digestivi ed intestinali.

Impiego

Può essere usato come pietra per la meditazione, poiché dona calma e armonia ed aiuta a radicarsi (primo chakra) ed a rimanere centrati.
Può anche essere indossato come bracciali o collane: aiuta a stabilizzare l’aura e a ridurre lo stress, vivendo con maggior tranquillità.

Pulizia

Il diaspro può essere pulito appoggiandolo su una drusa di ametista, lasciandolo in acqua o avvolto in un tessuto naturale, ponendolo in terra. Per chi è attivato al Reiki si può purificare anche con un trattamento.

Ricarica

Si ricarica lasciandolo esposto un paio d’ore alla luce del sole, all’alba o al tramonto, oppure adagiandolo sulla drusa di ametista o su punte di quarzo ialino.

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